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ANATOMIA ENERGETICA DELL'UOMO

prima parte

Mario Rizzi

 

L'ENERGIA VITALE

Sommario
  • Premessa
  • L'Energia vitale
    • La Filosofia Energetica Indù
    • La Filosofia Energetica Cinese
  • Conclusione

 


Gli uomini, da quella Verità che regge l'Universo, con cui essi comunicano nel modo più continuo e ininterrotto, da quella appunto essi si sono separati; e quelle cose nelle quali s'imbattono ogni giorno, quelle sembrano ad essi straniere (Eraclito, Frammenti).


 

Premessa

Psicologia, parapsicologia e medicina stanno espandendo rapidamente, ciò è parzialmente dovuto alle scoperte sull'interazione psico-energetica. Come studenti seri noi dobbiamo capire la difficoltà coinvolta in questo tipo di ricerche, e non dobbiamo aver premura di trovare delle spiegazioni teoriche o sperimentali di questi fenomeni assai complessi.

Separare il segnale dal rumore, le vere informazioni da quelle fasulle, è un processo che richiede molto tempo, ma risulta assai remunerativo. Nel tempo avranno modo di evolvere i giusti paradigmi. Noi non dovremmo mai basare la nostra realtà su fatti precostituiti, siano essi teorici o filosofici.

L'Energia vitale

Tutti noi per poter vivere, abbiamo bisogno di energia vitale. Quando l'energia vitale è esaurita completamente subentra la morte. Vi sono persone che, disponendo di molta energia vitale, vivono una vita piena e realizzata ed altre che, avendo poca energia vitale, sono stanche, esauste, nervose, frustrate, sofferenti e soggette a molti tipi di malattia. La maggior parte di queste persone è prematuramente vecchia e la loro età biologica è molto maggiore di quella indicata dal calendario.

Senza una giusta quantità di energia vitale le varie funzioni organiche non possono essere completate, infatti le persone che ne scarseggiano hanno poca resistenza nei confronti delle malattie infettive, sono afflitte da raffreddore, influenza, mal di gola, e molte altre malattie. Spesso soffrono di stanchezza cronica, hanno poca memoria, sono facilmente irritabili e quasi sempre infelici.

Qual è la natura dell'energia vitale? Vista la grande importanza dell'energia vitale viene spontaneo chiedersi quale sia la sua natura e come la si possa quantificare. Questi interrogativi hanno una risposta ben diversa data dall'insegnamento orientale tradizionale e quello insegnamento scientifico occidentale.

Mentre in Oriente viene accordato un posto importante alla definizione di energia, allo studio della sua circolazione e della sua utilizzazione, la scienza ufficiale non ha ancora fornito risposte soddisfacenti a tali domande qualitative e quantitative. Probabilmente è questo il motivo per cui l'energia vitale viene ignorata dai sostenitori della scienza ufficiale che, talvolta, si oppongono in modo sistematico ed esagerato a tutte le considerazioni che la riguardano. Per loro l'energia vitale non esiste ed è giusto che sia relegata nel campo dell'irrazionale, le loro principali Scuole di pensiero sono:

La Filosofia Energetica Indù

Questa è la Filosofia che viene oggi accettata anche dai ricercatori occidentali quando desiderano trovare una spiegazione logica ai grandi fenomeni dell'esistenza (nascita, morte, destino, ecc.).

Fondamentalmente l'uomo viene visto come uno Spirito creato da Dio che, vivendo molte vite, evolve spiritualmente fintanto che non avrà più bisogno di rinascere in un corpo fisico e continuerà la sua esistenza in un corpo sottile. A quel punto avrà ottenuto la resurrezione "dalla carne", e non "della carne" come normalmente insegnato dalla Chiesa Cattolica.

Al fine di compiere queste evoluzione l'uomo usa un insieme di corpi composti di materia a diversa densità che si interpenetrano tra loro. Mentre il corpo fisico è fatto di materia solida, gli altri sono composti di materia sempre più sottile.

  1. Corpo Fisico, è lo strumento per poter agire nel mondo,
  2. Corpo Vitale, costituisce una specie di involucro energetico, apporta la vitalità che rende possibile ogni tipo di azione.
  3. Corpo del Desiderio o Corpo astrale, è la fonte dei desideri e delle motivazioni ad agire.
  4. La Mente o Corpo mentale, è lo strumento con cui le idee dell'Ego diventano pensieri. Tramite la mente è possibile frenare gli impulsi sregolati e dare un significato alla nostre azioni.
  5. Corpo causale, è il veicolo che permane tra una vita e l'altra, raccoglie le esperienze fatte in ogni vita, e consente l'evoluzione che, altrimenti, sarebbe relegata in una sola vita.

 

Nel corpo eterico esistono miriadi di linee di forza. Nei punti dove esse si incrociano più volte si trovano i sette Centri Energetici (o Chakras), vere porte di ingresso per per l'energia vitale, che dopo essere stata elaborata viene distribuita in tutto l'organismo e ne fuoriesce formando la cosiddetta "Aura di vitalità."

Una carenza o congestione di tale energia, oppure una sua cattiva distribuzione, è alla base di molte problematiche che la scienza medica ufficiale non riesce né a comprendere né a curare.

La Filosofia Energetica Cinese

La tradizione cinese ritiene che vi sia una energia vitale, chiamata "Chi" o "Ki", che circola attraverso tutto l'organismo servendosi di canali energetici definiti "meridiani". La malattia viene perciò vista come un fluire eccessivo, un ingorgo o una carenza, di tale energia. L'azione degli aghi posti dall'Agopuntore è appunto rivolta a riportarla nella sua normalità.

L'energia vitale, generata dalla respirazione, l'alimentazione, la luce solare e l'energia ancestrale (costituzionale, N.d.R.), viene distribuita attraverso i meridiani. Una distribuzione non normale può generare disfunzioni e malattie, anche quelle nervose o di carattere emotivo.

Secondo l'Agopuntura, infatti, non solo gli organi interni sono strettamente correlati, ma vi è pure un legame tra essi ed il mondo emozionale. Ne consegue che la disfunzione di dati organi influenza determinate emozioni ed esse, se negative, ne disturbano il buon funzionamento (ad es. l'ira danneggia il fegato, la paura disturba i reni, ecc.).

Conclusione

Comunque, anche se gli strumenti attuali non permettono alla scienza di formulare una definizione completa dell'energia vitale, o valutarne la natura e darne una quantificazione, resta il fatto che possiamo percepirne chiaramente le manifestazioni. A nostro giudizio è solo una buona comprensione della vita energetica dell'organismo che può permettere una valida ricerca dei mezzi atti a mantenere o riguadagnare una buona salute.

  

   

ANATOMIA ENERGETICA DELL'UOMO

seconda parte

 

 

I CAMPI DELLA VITA

Sommario
  • Come fare un'indagine corretta
  • L'origine della sostanza
  • La forza odica
  • Le forze eteriche formative
  • Il Corpo Bioplasmico
  • Il modello organizzatore invisibile
  • Il dott. Kilner e l'aura umana
  • La camera Kirlian
  • Onde e radiazioni - Fonte della nostra vita
  • Riferimenti Bibliografici

 


Noi siamo quello che siamo perché il nostro Sé Superiore, per età innumerevoli, ha stabilito nella sua volontà che la materia debba organizzarsi in forme sempre più complete per mezzo di cui conoscere, e dominare, tutto l'universo (Alice Bailey).


COME FARE UN'INDAGINE CORRETTA (1)

Il naturalista e l'ateo di questa epoca materialistica hanno dimenticato che molto tempo fa l'uomo riceveva la sua conoscenza senza compiere nessuna azione propria: gli arrivava come dono dai mondi spirituali.

Se queste persone si prendessero il disturbo di ripercorrere la storia umana, in modo logico e razionale, scoprirebbero come la conoscenza giungeva all'uomo ancor prima che cominciasse ad acquisirla attraverso l'osservazione attiva e la sperimentazione. Essi potrebbero così giungere alla "prova dell'esistenza di Dio", e alla possibile percezione di un mondo spirituale, di fronte al quale anche il cervello più scettico dovrebbe capitolare.

L'ORIGINE DELLA SOSTANZA (2)

Noi possiamo vedere, nei depositi di carbone della nostra terra, le piante morte in epoche antichissime. Pensate che potrebbe nascere dal carbone una nuova pianta nuova se la vita e le "forze formative" non prendessero possesso della sostanza e gli dessero forma e vita? Certamente no. L'impulso volitivo che stimola le forze formative eteriche a modellare, plasmare e vitalizzare la sostanza, è assolutamente necessario per far crescere una nuova pianta nel mondo.

Ciò può accadere perché le Forze Formatrici utilizzano i componenti del carbone, o dell'albume, ecc., affinché una nuova pianta sortisca fuori da una sostanza morta: il carbone. Chiaramente, perciò, sono le forze spirituali, che possiedono un'esistenza primaria; il mondo fenomenico della sostanza è solo secondario, sia che noi esaminiamo la questione dal punto di vista filogenetico od ontogenetico, oppure in qualche altra prospettiva.

Le più disparate teorie, sorte allontanandosi alquanto dal primitivo insegnamento di Haeckel, si sono sforzate invano di spiegare come l'uomo stesso possa essere una creatura scaturita dalla pura sostanza - ovvero da quel composto del carbone chiamato albume. La caratterizzazione del mondo del pensiero umano come "prodotto della vibrazione del cervello", incoronò questo nobile lavoro di saggezza occidentale.

LA FORZA "OD" (3)

Fu il barone Karl von Reichenbach che, per la prima volta, indicò una forza nascosta, ignota, distinta, ma tuttavia in relazione con elettricità e magnetismo. Una forza che si manifesta in un modo piuttosto straordinario, che decise di chiamare "forza od".

Reichenbach, condusse migliaia di prove con più di cento persone sensibili e sviluppò una pregnante teoria al riguardo di questa energia. Inoltre, Reichenbach scoprì che solamente un certo gruppo di individui è capace di discernere correttamente le manifestazioni di questa energia e solo in certe condizioni. Questo genere di individui hanno delle caratteristiche peculiari, e vennero chiamati "persone sensibili."

Il termine "forza od ", usato dal Barone von Reichenbach, era già riconosciuto nei tempi antichi nella sua forma simbolica. Fu chiamato da Zarathustra la "forza vivente"; da Heraklet, "forza curativa"; dai Cabalisti, "luce astrale"; da Tommaso d'Aquino, "vita-potere" e dagli occultisti "lo spirito della vita".

Nei tempi moderni, Mesmer chiamò questa energia "magnetismo animale", il dr. Wilhelm Reich, "energia orgonica" e il dr. Bergson, "elan vitale." È conosciuta dagli Yogi come "prana" e dai Kahunas come "mana"; costoro erano i Custodi dei Misteri degli antichi abitanti delle Isole Hawaii. Su di essi il dr. Long scrisse "La Scienza Segreta dietro i Miracoli" e "La Scienza Segreta al Lavoro".

La parola "od", così come fu coniata da Reichenbach, è derivata da quanto segue: "Va" in Sanscrito significa "soffio"; in latino "vado", nel vecchio Norse "vada", che significa "io vado rapidamente." "Io mi affretto per di qua", "fluisco via". "Wodan" deriva dal vecchio tedesco, e significa "che penetra il tutto". Essa cambia in "wuoden", "odan" e "oden" nei vari idiomi e significa "il potere che penetra tutto."

Reichenbach la utilizzò perché è il simbolo fonetico per ogni cosa che, in tutta natura, ha un potere incessante, una forza che penetra rapidamente e che fluisce attraverso tutto ciò che esiste. È una parola che ha uno sfondo storico ben preciso.

LE FORZE ETERICHE FORMATIVE (4)

Proprio come un uomo - anche solo il suo corpo fisico - non può essere affatto compreso studiando un cadavere, nella stesso modo qualsiasi fenomeno dinamico, appartenente al mondo materiale, non può essere capito separatamente dalle entità spirituali che lo gestiscono.

Quello che noi percepiamo in Natura per mezzo dei nostri organi di senso - così come conosciuto da ogni persona istruita nella scienza e filosofia - non è nella realtà forza e sostanza, ma la trasformazione di queste una nell'altra. "I sensi ci informano infatti riguardo agli stati. Se noi vogliamo poi parlare di qualcosa diverso dagli stati soggetti alle trasformazioni, non ci stiamo più limitando più ai soli fatti casuali, ma stiamo aggiungendo a questi delle valide osservazioni."

Quando noi andiamo oltre gli stati e le loro trasformazioni percepibili con i sensi, allora una duplice domanda s'impone al nostro pensiero: cosa mantiene un certo stato nelle modalità in cui esiste in un certo momento? Che cosa, può in determinati casi causare la trasformazione da uno stato a un altro?

Se cominciassimo l'analisi, non come Newton dal punto di vista dalle forme e dalla materia, ma come fece Goethe da quello delle forze primarie (o formative), potremmo rispondere a entrambe le domande riconducendo i fenomeni alle forze eteriche formative. Nella misura in cui esse sono unite con i corpi nel mondo fenomenico, tali corpi rimangono nello stato da loro indotto, fintanto che altre forze differenti, oppure dello stesso tipo ma più potenti, riescono a modificare lo stato esistente.

Diventerebbe allora possibile proseguire l'analisi dei fenomeni nelle più svariate modalità proposte dalla natura. Ma, a questo punto, dovremmo innanzitutto elaborare una concezione sulla natura e sull'azione delle forze eteriche. Lenard scrive a tal proposito: "A causa della similitudine delle onde elettriche e quelle luminose, noi siamo sicuri che è lo stesso etere che permette alla luce e al calore di propagarsi, e che tutta l'energia che proviene dal Sole conduce forze elettriche e magnetiche. Esiste un unico etere per luce, calore ed elettricità", così Lord Kelvin si espresse in relazione alle importanti ricerche di Hertz. (...)

Le conclusioni che furono raggiunte con le ricerche di Hertz, condussero a delle idee errate in quanto si basarono solo sull'osservazione dei semplici effetti che sono prodotti nell'etere, considerato perciò come un mezzo caratterizzato solamente dal moto. Non solo, ma si giunse anche all'erronea assunzione che - a causa dell'uniformità della reazione del mezzo percettibile (la sostanza) rispetto all'azione dell'etere - esiste un singolo etere che provoca tutti gli effetti. Questo errore è stato fondamentale, e non ha permesso che le ulteriori ricerche sull'etere seguissero la giusta direzione.

In realtà esistono ben sette forze eteriche primarie (dette anche "forze formative"), attive nel cosmo; di queste, comunque, ne troviamo solo quattro manifestate nei processi spazio-temporali del nostro mondo fenomenico. In seguito perciò, tratteremo solamente queste quattro forze eteriche formative.

La scienza spirituale Antroposofica designa questi quattro tipi di etere come: Etere del calore, Etere della luce, Etere chimico (o etere del suono), Etere vitale.

Nel caratterizzare le differenze fra i quattro tipi di etere non possiamo limitarci al fatto accertato che si distinguano l'una dall'altra per la loro lunghezza d'onda o, in altre parole, per il grado di movimento che inducono nella sostanza. Tale distinzione, meramente quantitativa della scienza moderna, non basta certo a spiegare tutti i fenomeni che, dal punto di vista qualitativo, sono notevolmente dissimili, a causa dell'effetto che i tipi diversi di etere producono nel mondo della sostanza.

La relazione che esiste fra le forze eteriche formative è, piuttosto, la seguente: le quattro forze formative eteriche sono state generate, filogeneticamente, una dall'altra, e ora procedono ontogeneticamente una fuori da un'altra. In effetti l'etere del calore è stato trasformato, ovvero si è evoluto in etere luminoso; l'etere luminoso in etere chimico e l'etere chimico in etere vitale. In più, la mutua relazione tra le forze eteriche è tale che l'etere più recente, il più evoluto, contiene sempre in se stesso gli attributi del primo. Inoltre esso sviluppa sempre una nuova attività, chiaramente distinguibile da quella degli altri.

IL CORPO BIOPLASMICO (5)

Nota: Plasma, in Fisica, indica il quarto stato della materia: un continuo flusso di masse di particelle ionizzate.

Esiste qualcosa come un "corpo astrale" ovvero un "corpo di energia" che rappresenta una copia energetica del corpo fisico di un essere umano? Per secoli, veggenti, scrittori e chiaroveggenti, così come antiche filosofie e religioni, hanno parlato di un corpo invisibile che tutti possediamo. Nel tempo esso è stato chiamato "corpo sottile", "corpo astrale", "corpo eterico", "corpo fluidico", "corpo Beta", "doppio del corpo", "corpo pre-fisico", e altri nomi.

Le persone che hanno avuto un arto amputato, sentono spesso la presenza del braccio o della gamba mancante, come se fosse ancora al suo posto. I dottori spiegano il fenomeno dicendo che si tratta dell'effetto di un desiderio che soddisfa un'allucinazione oppure con il fatto che i nervi stanno ancora registrando ciò che non c'è più.

Un'altra spiegazione vuole che esista una tendenza psicologica a continuare a vedere il corpo come una cosa integra e intera. Di fatto molte persone sensibili e i chiaroveggenti hanno spesso affermato di vedere gli arti mancanti, per questo definiti "arti fantasma". Essi vedono il braccio o la gamba mancante in forma fluida e ancora attaccati nella loro posizione originale.

Secondo alcuni ricercatori, questo duplicato del corpo umano è più grande del corpo fisico e la luce (detta "aura") che essi vedono brillare attorno a esso è semplicemente l'orlo esterno di questa copia energetica.

Uno dei medium più straordinari e affidabili del nostro tempo, Eileen Garrett, un abilissimo uomo d'affari e Presidente della Fondazione di Parapsicologia di New York, scrive nel suo libro Awareness (Consapevolezza): "In tutta la mia vita sono stato consapevole del fatto che ognuno possiede un secondo corpo: una copia di quello comunemente conosciuto."

La copia energetica del corpo fisico, anche definita "doppio eterico", è un fatto provato in Oriente. Nei loro insegnamenti si dice che consiste di energia, una specie di campo magnetico associato col corpo fisico; un'area in cui le forze immateriali del cosmo, del sistema solare, del pianeta e dell'ambiente circostante normalmente sono trasformate in ciò che costituisce la vita e le convinzioni di ogni individuo.

L'aura o "energia che permea e circonda", è il risultato dell'azione di questa energia relativa a corpo umano o meglio del suo doppio eterico. Secondo Mrs. Garret il fatto più importante è che tale corpo energetico può essere usato per espandere la coscienza. "Il doppio eterico non è altro che il mezzo dei fenomeni telepatici o relativi alla chiaroveggenza" (...)

Geraldine Commins, un medium inglese con ottima reputazione, riportò (6) nel 1930, che le scoperte russe sono di notevole importanza. "La mente non lavora direttamente sul cervello: esiste un corpo eterico che rappresenta il collegamento tra mente e le cellule del cervello (...) Vi sono delle particelle corpuscolari assai più minuscole di quanto gli scienziati siano consapevoli, che viaggiano lungo i "fili" del corpo eterico, per aggiungere determinate regioni del corpo e del cervello. Potrei chiamarle unità di vita (...)

Questo corpo invisibile, che ho chiamato "doppio" o "meccanismo unificante", è l'unico canale attraverso il quale la mente e la vita possono comunicare con la forma fisica. Se si dovesse verificare un'improvvisa rottura di questo collegamento, ci sarebbe immediatamente una perdita di controllo (...) Va precisato che ciascun essere vivente ha questo corpo invisibile, unificante e costituito di etere variamente modificato. Penso che nel futuro sarà possibile concepire uno strumento con cui questo corpo energetico possa essere percepito."

Se questo "corpo unificante" potesse essere visibile ed accessibile alla scienza, i risultati delle ricerche sarebbero rivoluzionari. Non solo farebbero rivedere i nostri concetti su noi stessi e gli esseri viventi, allargherebbero infatti anche gli orizzonti della medicina, psicologia, religione e biologia. L'esplorazione del "doppio" ci darebbe anche una nuova chiave con cui interpretare i fenomeni come la chiaroveggenza e la telepatia (...) (7)

 

IL MODELLO ORGANIZZATORE INVISIBILE (8)

Molti scienziati di diversi paesi hanno postulato negli ultimi anni, che esista una specie di matrice, un campo energetico impercettibile che organizza la forma nelle creature viventi. Nell'Unione sovietica, per esempio, il dr. Alexander Studitsky dell'istituto della morfologia animale di Mosca, fece un miscuglio di differenti tessuti muscolari e li mise nella ferita del corpo di un topo. Da questo miscuglio si generò un tessuto muscolare corretto, come se esistesse qualche tipo di matrice organizzativa (9).

Un neurologo americano scoprì che poteva trovare tracce del campo elettrico di un arto mancante di una salamandra (10). Altri scienziati hanno preso quel poco di protoplasma che, in un feto animale, avrebbe dovuto diventare una gamba anteriore e lo posero nella posizione di una gamba posteriore. Come risultato la gamba posteriore crebbe nel modo normale, e anche questo fatto implica che vi sia un campo organizzativo (...). Si potrebbe pensare che la luce brillante mostrata dalla camera Kirlian intorno alle creature viventi sia proprio questo campo organizzativo. Se cosi fosse quale sarebbe la relazione tra queste energie e il corpo fisico?

Abbiamo potuto vedere, nelle fotografie che ci hanno mostrato acuni scienziati sovietici, che quando una parte del corpo fisico di una creatura vivente viene rimosso, il corpo bioplasmico rimane integro e chiaramente visibile in un campo del frequenze elevato, come quello della camera Kirlian. Quando questo corpo di energia scompare, nella pianta o nell'animale sopravviene la morte.

Che genera l'energia del corpo bioplasmico? Come viene rimpiazzata questa energia? Alcuni scienziati di Kazakh scoprirono che è l'ossigeno che respiriamo a convertire alcuni dei suoi elettroni in eccedenza e un certo quantun di energia per mantenere il corpo bioplasmico. Essi, mediante un campo di alta frequenza, hanno potuto osservare direttamente questo fenomeno.

Sembra perciò che sia il respiro a permettere la carica dell'intero corpo bioplasmico e rinnovare le nostre riserve di energia vitale e riequilibrare le eventuali disarmonie a livello energetico.

IL DOTT. KILNER E L'AURA UMANA (11)

Nel primi anni del 1900, il dott. Walter Kilner dell'Ospedale di St. Thomas in Londra, scoprì che guardando attraverso degli schermi del vetro, tinti con della dicianina, era possibile vedere un alone luminoso di energia (poi chiamata "aura") tutt'intorno al corpo umano. Secondo Kilner, si trattava di una nube di radiazioni che si estende all'esterno per circa 12-20 cm mostrando dei colori ben distinti.

Fatica, malattie o cambi di umore, possono alterare le dimensioni dell'aura e i suoi colori; queste alterazioni compaiono anche per l'effetto del magnetismo, ipnosi e elettricità. Su questi fatti Kilner sviluppò un sistema per diagnosticare le malattie basandosi sull'aura, e questo tipo di indagine continua ancora in Europa.

LA CAMERA KIRLIAN (12)

Il primo momento in cui gli scienziati russi iniziarono a pensare che il corpo umano è più complesso di quanto supponessero, è dovuto a un tecnico, certo S. D. Kirlian, chiamato nel 1939 per una riparazione all'Istituto della Ricerca di Krasnodar capitale della regione di Kuban, nel sud della Russia vicino al Mare Nero.

Mentre un paziente stava ricevendo un trattamento mediante gli elettrodi di un'apparecchiatura ad alta frequenza, Kirlian osservò che vi era un piccolo bagliore di luce tra gli elettrodi e la pelle del paziente. "Chissà se lo posso fotografare, pensò, forse potrei porre una lastra fotografica tra gli elettrodi e il paziente".

Egli si mise subito al lavoro sfruttando il suo notevole talento e la sua ingegnosità nel campo dell'elettronica. Ciò che voleva realizzare era un nuovo apparecchio capace di impressionare una lastra fotografica con l'energia luminosa radiante dal corpo umano.

Col l'aiuto di sua moglie Valentina, insegnante e giornalista, Kirlian inventò un metodo fotografico completamente innovativo, che vanta ben quattordici brevetti. Essi scoprirono che quando il corpo umano viene posto in un campo di alta frequenza si possono vedere della scintillanti galassie brillantemente colorate.

Fondamentalmente, la fotografia mediante l'alta frequenza coinvolge uno speciale generatore di scintille, a frequenze varianti da 75,000 a 200,000 cicli al secondo. Il generatore può essere connesso a vari tipi di apparecchiature, ta cui: strumenti ottici, microscopi o microscopi elettronici.

L'oggetto che deve essere fotografato (un dito, una foglia, ecc.), viene posto tra due piastre insieme a una lastra fotografica. Quando il generatore viene acceso si genera, tra le due piastre, un campo di alta frequenza che avvolge la lastra fotografica e il soggetto. Agendo in questo modo la lastra fotografica resta impressionata con vari tipi di bioluminescenza.

Per questo tipo di indagine non è perciò necessario nessun tipo di macchina fotografica tradizionale.

ONDE E RADIAZIONI - FONTE DELLA NOSTRA VITA (13)

Tutte le cellule degli esseri viventi sono composte di due elementi essenziali; il nucleo e il citoplasma che lo circonda. Il nucleo è composto di molti microscopici filamenti tubolari: i cromosoni. Nel citoplasma vi sono centinaia di piccolissimi filamenti detti mitocondri.

Cromosoni e mitocondri sono foderati da una sostanza isolante (la colesterina, resina, grasso, ecc.), hanno all'interno un liquido che presenta lo stesso contenuto di sali minerali dell'acqua marina, e sono perciò buoni conduttori di elettricità. Per queste ragioni i filamenti costituiscono degli ultramicroscopici circuiti oscillanti, capaci di oscillare su un'ampia scala di lunghezze d'onda assai corte.

Ho dimostrato nei miei lavori che questi circuiti cellulari oscillanti, cromosoni e mitocondri, vibrano elettricamente sotto lo stimolo di onde elettromagnetiche, cosmiche, atmosferiche e telluriche.

Vi sono perciò molte influenze interne ed esterne che possono sconvolgere l'equilibrio oscillatorio delle cellule. Per esempio, una variazione o cambiamento nel campo delle onde cosmiche, telluriche o atmosferiche, oppure una demineralizzazione della materia organica che costituisce le cellule, o dei traumi capaci di distruggere il nucleo o il protoplasma.

Ho spiegato nei miei libri, The Secret of life (Il Segreto di Vita), e specialmente in The Earth and Ourselves (La Terra e Noi), che ogni cellula vivente riceve la sua energia oscillatoria dal campo di radiazioni secondarie, risultanti dalla ionizzazione delle sostanze geologiche della Terra, soggette alle radiazioni cosmiche.

In certi luoghi sono presenti delle radiazioni naturali particolarmente tossiche, specialmente quelli che originano nelle anomalie della crosta terrestre (fratture, falde freatiche, ecc.). Vi sono stati molti casi di cancro, verificati sperimentalmente, attribuibili a tali radiazioni. A tal riguardo è notevole il lavoro fatto in Germania dal dr. Rambeau di Marburg. Le radiazioni terrestri, pertanto, possono talvolta disturbare in modo notevole l'equilibrio oscillatorio e cellulare dell'organismo.

Vi sono varie circostanze in cui l'oscillazione cellulare può cessare; in questo caso la cellula muore. I mitocondri possono anche circondarsi di una membrana e continuare a oscillare e moltiplicarsi indipendentemente dalla cellula che li contiene. In questo caso le cellule diventano neoplastiche

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

  • 1. Brani tratti da: The Etheric Formative Forces, in Cosmos, Earth and Man, p. 238.
    by Guenther Wachsmuth, Anthroposophical Publishing Co. London, 1932.
  • 2. Ibid., p. 112.
  • 3. Brani tratti da: Healing Magnetism, by Leslie O. Korth, D.O., M.R.O, pp. 61-62.
    Samuel Weiser INC. New York, 1975.
  • 4. Brani tratti da: The Etheric Formative Forces, in Cosmos, Earth and Man,
    By Guenther Wachsmuth, pp. 35-36 e 38-39.
    Anthroposophical Publishing Co. London, 1932.
  • 5. Brani tratti da: Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain, pp. 214-215.
    By Sheila Ostrander and Lynn Schroeder, Bantam Books, New York, 1970.
  • 6. Cummins Geraldine, Beyond Human Personality,
    London. Ivor Nicholson & Watson, Ltd. 1935.
  • 7 Inyushin, V. M. Grishchenko, V. S., et. al. On the biological essence of the Kirlian effect, (Concept of biological plasma). Alma-Ata: Kazak State Kirov Universitiy, 1968.
  • 8. Brani tratti da: Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain, pp. 218-219.
    By Sheila Ostrander and Lynn Schroeder, Bantam Books, New York, 1970.
  • 9. Salisbury, Harrison, E. (Editor), The Soviet Union: The Fifty Years.
    New York: Harcourt, Brace & World, Inc. 1967.
  • 10. Bentley, W. P., "An approach to a Theory of Survival of personality,"
    Journal of the American Society for Psychic Research, Vol. 59, Jan. 1965.
  • 11. Dr. Walter Kilner, The Human Aura,
    New York, University Books, 1965.
  • 12. Brani tratti da: Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain, pp. 202-203.
    By Sheila Ostrander and Lynn Schroeder, Bantam Books, New York, 1970.
  • 13. Brani tratti da: Radiations and Waves - Source of Our Life,
    by Georges Lakhovsky.
    Published by Emile L. Cabella, 228 East 45th St., New York City, USA. 1941.

RIFERIMENTO AI KAHUNAS

  • Siti Internet e indirizzi postali:
    • www.crystalinks.com/
    • http://www.angelfire.com/mo/huna/
      Huna Research, Inc. / 1760 Anna Street / Cape Girardeau,
      MO 63701-4504 USA / 573-334-3478
  • Volumi:
    • Serge Kahili King, La padronanza del sé nascosto
      Acquistabile nel sito www.ilgiardinodei libri.it
    • Max Freedom Long, The Secret Science at Work - The Huna Method as a way of life.
      DeVorss & Company, Publisher - P.O. Box 550 - Marina del Rey, CA, 90294 (1995).
      Acquistabile nel sito www.amazon.com

 

Mario Rizzi

tratto da "www.procaduceo.org"  -  "www.viveremeglio.org"

Una proposta per un approccio olistico alla diagnosi ed alla terapia.