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Le Scuole Iniziatiche dell'Antica  Saggezza

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10.08.2006

 

        Come sempre vengo col mio Amore e con la mia sollecitudine. Vi saluto fratelli. 

 

        Guardate la vostra immagine in uno specchio ideale, la sagoma del vostro corpo fisico, e riuscite a scorgere lo spessore della vostra aura. In questo momento è luminosissima con sfumature di argento e oro. Guardate con più attenzione e noterete puntini luminosi che si accendono e si spengono rincorrendosi.

        Ora dalla zona di ciascuno partono delle scintille che si diramano e si fondono con il globo dell’aura degli altri fratelli per far sì che si formi un unico globo luminoso onnicomprensivo. Solo così, fusi energeticamente, la potenza del vostro essere, rinsaldandosi con gli altri esseri, può manifestare il suo immenso valore, le sue immense capacità.

        Sentite che l’armonia si è impadronita del vostro animo e tutte le preoccupazioni, i pensieri che l’assillavano si sono diradati in una nebbia, una nebbia invisibile e impalpabile che più non vi tocca, che più non vi danneggia, ma vi ripara.

        Siete entrati, insieme, in questa grande sfera di luce che fate muovere e che potete dirigere a vostro piacere. Singolarmente, tenendola ferma e stabile sulla vostra persona, annullerete ogni sintomo di malattia, ogni malessere del corpo e dell’anima. 

        Procedete al risanamento di ogni organo che non funziona armoniosamente.

        Instaurate un colloquio cuore a cuore con ogni apparato e con tutte le cellule che lo compongono.

        Mandate un messaggio empatico al vostro cuore; confortatelo e sostenetelo come se fosse l'amico più caro e, come sempre accade, il messaggio viene recepito oltre che dal corpo fisico anche dal cuore energetico, e il richiamo giunge anche in tutti i centri che l'energia percorre dentro il vostro corpo, nelle sue diverse fasi di trasformazione e di raffinamento.

        Visualizzandola nella forma di un tubo di luce, possiamo verificare che non trova ostacoli nella sua discesa e nella sua ascesa.

 

        Ora ritorniamo all'immenso globo di luce che siamo diventati. Da questo globo facciamo partire delle scintille che raggiungono la nostra amata Terra, tutti i suoi abitanti e ricoprono il pianeta interamente mediante una coltre luminosa.

        Nella luce è compreso tutto il nostro amore, la benevolenza fraterna che proviamo e nutriamo per tutti gli esseri, e desideriamo-vogliamo che essa sia sentita, sia riconosciuta da ogni creatura affinché si senta meno infelice, meno sola, meno sfortunata.   

        Con la potenza del nostro essere desideriamo e vogliamo che tutto l'odio si trasformi in pace, in tolleranza, in tolleranza civile. Ogni malcontento, ogni disperazione sia resa innocua dall’amore, dalla carica di amore che noi inviamo. 

 

        Chiediamo alla Grande Luce di sostenerci in questa opera di trasformazione del pensiero dei meno saggi, di quegli uomini ancora preda della malvagità, della inconsapevolezza.

        Che giunga alle loro menti e ai loro cuori il messaggio autentico del Nostro Creatore, privo di ogni mediazione di impostazione religiosa o pseudo-religiosa. 

        Desideriamo e vogliamo che si riconosca la follia cieca di molti gesti, anche se solo pensati, di molte azioni che causano morte e dolore ad altri fratelli.

        Desideriamo e vogliamo che tutti gli esseri si sentano uniti in un unico Dio e in una vera solidarietà sociale.

        Noi vogliamo tutto questo; lo vogliamo con la forza e la potenza del nostro essere e con l'aiuto che ci proviene dall'Universo tutto.   

        Fratelli, siate fermi in questo proposito, non allentate la presa per nessun motivo e siate certi che noi vigiliamo, vigiliamo in maniera più attenta, in maniera incisiva perché si evitino guerre mondiali dirette alla distruzione del Pianeta.   

        Non alimentate, neanche col pensiero, questo evento; conservate la fede in quello in cui credete e a quello che noi vi diciamo ma verificate sempre la risposta del vostro cuore ad ogni aspetto nuovo della verità che vi si presenta. (1)

        Dovrà essere sempre motivo di fierezza, di gioia interiore per aver potuto sperimentare e fare proprio questo infallibile metodo di ricerca della verità. 

 

        Alla nostra sorella L. dedichiamo un pensiero per tranquillizzarla per le sue ipotetiche paure.

        Non sei affatto preda, sorella, di una malattia sconosciuta e incomprensibile; quello che ti succede è la conseguenza generale dell’inevitabile pensiero collettivo su ciò che si sta verificando anche attorno a voi, fratelli portatori di luce e messaggeri del pensiero divino.

 

        Tutti gli elementi che introducete nel vostro corpo non vibrano all'unisono con la vostra interiorità, perché toccati e manipolati da troppe mani, da molti esseri che hanno in mente solo il pensiero del guadagno, della speculazione. Se a questo si aggiunge la grande massa di pesticidi e di minerali inorganici fertilizzanti che si aggiungono alle colture, noi pensiamo che è un miracolo se siete ancora vivi.  

        Il tuo organismo, come quello di molti altri fratelli, è diventato più sensibile; si è reso più sensibile all’onda d’urto dell’inquinamento generale, e ne risente più di altri.  

        Immaginate una reliquia, una mummia come deve essere preservata e salvaguardata dagli agenti atmosferici, dai batteri e da quant'altro per restare indenni. Ma non scoraggiatevi per questi piccoli inconvenienti. Siete diventati diversi, siete dei mutanti.

        Tutto questo è uno scotto che si paga per quella mutazione genetica e spirituale nella quale siete immersi e dalla quale non si può tornare indietro, neanche a volerlo.

        Alimentatevi, se è possibile, con dei cibi genuini non molto elaborati, che siano toccati solo dalle vostre mani, e quando ciò non è possibile accettate serenamente qualche fastidio che può presentarsi come inevitabile.

        Non pensate a malattie gravi, non pensate alla morte che, pur essendo un evento prevedibile in generale, eppure imprevedibile per ogni essere umano, non vi tocca da vicino, almeno per il momento. 

        Ricordate sempre quanto vi amiamo e questo può darvi sicuramente la serenità per procedere nel vostro cammino.

 

Addio fratelli.

 

(1) – Qualunque oggetto percepito come materia è il risultato degli intrecci delle orbite che ciascuna particella percorre, a velocità superluminale, attorno al nucleo cui appartiene. Se due rette si incontrano danno la sensazione che si sia creato un punto che di per sé non esiste. Allo stesso modo, le varie orbite, incrociandosi, sembrano creare innumerevoli punti, il cui insieme viene percepito come materia. Per cui la materia – così come la conosciamo -  non esiste se non come sensazione interpretata dai pensieri, che sono della stessa natura del punto.

 

Osho, nel commentare il Tantra,  afferma a questo proposito:

 

“Il grande fisico Eddington ha detto che, più profondamente la scienza si addentra nella materia, più ci si accorge che le cose sono pensiero. Sarà forse così; io non sono un fisico, ed Eddington può aver ragione nel dire che più si va a fondo nelle cose e più esse appaiono come pensieri. Ma, per conto mio, vorrei dirvi che, guardando la cosa dall'altro lato, più ci si addentra in sé, più i pensieri appaiono come cose. In verità, sono due aspetti dello stesso fenomeno: una cosa è un pensiero, un pensiero è una cosa.

In che senso dico che un pensiero è una cosa? Intendo dire, per esempio, che si può scagliare un pensiero, così come si scaglia una pietra. Si può colpire in testa qualcuno con un pensiero, proprio come con un oggetto. Si può uccidere qualcuno con un pensiero, proprio come con un pugnale. Si può dare un proprio pensiero a qualcuno in dono, o lo si può trasmettere come un'infezione. I pensieri sono cose, sono forze: e non ti appartengono. Ti arrivano, soggiornano in te per un po', poi se ne vanno. L'universo è pieno di pensieri e di cose. Le cose sono la parte fisica dei pensieri, i pensieri sono la parte mentale delle cose”.

 

Se volete unirvi a distanza alla preghiera del Gruppo di Amore e Guarigione di Catania o ricevere sul vostro computer i messaggi dettati dalle Guide Angeliche o segnalare persone bisognose di guarigione nel corpo e nello Spirito, contattate Attilio, presente nel Gruppo da oltre 10 anni, all'indirizzo aterminella@alice.it

 

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