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Le Scuole Iniziatiche dell'Antica  Saggezza

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28.06.06

 

        Vi saluto fratelli.

 

        Siete venuti su questa Terra apparentemente nudi, ma nel momento della vostra nascita avevate già un carico prezioso, una dote regale e sicuramente molti di voi ne ignorano ancora l’esistenza.

La dote che il Divino ha programmato insieme a voi è un tesoro incommensurabile che va opportunamente ricercato e rinvenuto per essere utilizzato al massimo.

 

        La luminosa intelligenza della vostra mente, nei suoi aspetti multiformi di perspicacia, intento e lungimiranza, si associa alla generosa espansione del vostro cuore, e dentro di esso si affina ogni giorno di più la comprensione e la compassione nei riguardi di tutto l'Universo.

Vedete come questi due elementi inseparabili e imprescindibili l’uno dall’altro costituiscono una dote preziosa che, quando sono in sintonia tra loro, producono tra gli uomini dei geni, degli illuminati, dei santi nel loro significato più ampio? Questi due strumenti nella vostra interiorità non sono amorfi, non sono strumenti cristallizzati in uno schema, in una forma, in uno stampo, in quanto è affidata all’azione della creatura la loro crescita, la loro espansione, la loro trasformazione. Il tesoro che possedete assume il suo immenso valore allorquando ne prendete atto e usate con discernimento questi due elementi, elementi portanti e determinanti per la crescita evolutiva di ogni individuo, unificandoli in un solo elemento: l’Amore.

 

        Molto è affidato alla responsabilità dell'individuo nel saper giostrare e ottemperare fra l’intelligenza, l’amore, il sapere e la compassione, il cui raggio d'azione è di vasta portata. Non esistono limiti già prefissati; cosicché ogni creatura può liberamente scegliere se andare al massimo o al minimo. Senza questa prerogativa, senza questo appannaggio, la creatura umana sarebbe simile ad un animale o ad una pianta.

È vero che anche nel regno vegetale e nel regno animale è intrinseca la scintilla divina ed è connotata in ogni cellula embrionale, ma in questi due regni esistono dei limiti invalicabili che non permettono quel grande respiro che è concesso alla creatura umana.

 

        Quanti uomini sono a conoscenza di questo bene prezioso che portano con sé e qual è l'aspetto speciale che ricopre in seno alla Manifestazione?

 

        Sono veramente pochi, ma voi, fratelli miei, siete già edotti in seguito a questa esperienza incarnativa ed a tutte le altre che sono precedute. Avete dato fondo alla vostra dote, l’avete utilizzata secondo il Disegno divino e l'avete allargata al massimo. I risultati di questo lavoro, di questo sforzo perenne che vi ha impegnato tenacemente, sono già visibili nel tempo della vostra dimensione. Avete già tutti i canali aperti, tutti i diaframmi liberi per poter comunicare con gli spiriti dell'Universo intero, con le dimensioni più elevate, oltre che con le piante, con gli animali e con le rocce.

 

        C'è già in voi la consapevolezza costante che vi fa sentire tutti Uno con l'Universo. Spinti dalla compassione, accettate ogni prova, accettate anche le esperienze dolorose che la vita vi propone, ma non dimenticate che ci sono anche i doni che la Provvidenza ha destinato a voi: ci sono i doni della salute, della pace, del benessere: doni ben meritati, non espressamente richiesti ma che vi pervengono spontaneamente per quel “dare e avere” che è compreso nella Legge d'Amore, che impronta  tutte le dimensioni dello Spirito. (1)

 

        Ma quanto amore c'è da riscoprire ancora nella vostra interiorità! 

 

        Armatevi di pazienza, armatevi di costanza e di tenacia e andate a scavare in profondità, dentro voi stessi. Vi troverete ancora una parte di tesoro ignorato, inesplorato. Vi sarà utile, vi sarà necessario per affrontare il resto della vita, non solo della vostra ma anche di quella dei vostri simili. Saranno loro a beneficiarne maggiormente perché voi avete già tanto. Ne trarranno benefici quei fratelli che ancora sono addormentati, irretiti nelle loro miserie e in balia di valori effimeri.

 

        Quanto potrete donare a costoro, quando l’aiuto vi sarà richiesto in un prossimo futuro?

 

        Le difficoltà di questo pianeta e dei suoi abitanti, le difficoltà di esistenza, andranno aggravandosi e, per superarle, occorreranno uomini forti e coraggiosi, intrepidi, con valori stabili, con valori incrollabili. Voi siete tra questi, fratelli. Io sono fiero di voi per questi vostri meriti, per queste vostre qualità. Siamo tutti fieri, noi della Comunità che provvediamo a voi, che guardiamo a voi con occhio fraterno, paterno. Se non interveniamo direttamente nella vostra vita non è certo per incuria o per negarvi il nostro amore, ma per ubbidienza al Principio Divino che ci vuole tutti liberi, liberi di auto-determinarci, liberi di esprimerci. (2)

 

        Voi siete sempre nei nostri cuori come figli prediletti. Vi segue sempre il nostro amore in ogni passo che voi fate; siete ormai in grado di avvertire la nostra presenza, di sentire le nostre vibrazioni.

       

        Per non cadere in preda al panico della solitudine, sappiate che noi siamo sempre lì accanto a voi, siamo la vostra ombra, un'ombra soccorritrice, una ombra confortante. 

 

        Perché dunque scoraggiarsi se una parte del mondo va alla rovescia, se una parte d'umanità non crede e non condivide ciò in cui voi credete?

 

        Siate fieri della vostra certezza, perché è frutto del vostro lavoro, della vostra espansione, della vostra crescita.

Nel panorama della vostra vita vi sono ancora tanti altri punti di luce che dovranno accendersi. Ma presto i vostri esseri spanderanno di luce, di una luce particolare. Quasi tutti la coglieranno, la sentiranno. 

 

        Quanti appuntamenti importanti ci sono ancora nella vostra vita, che si avvicinano prepotentemente e ai quali non potrete sottrarvi! Appuntamenti che vi faranno crescere ulteriormente, che proporranno impegni maggiori. L’iter di ogni essere é infinito e non esistono fermate, non esistono limiti alla sua espansione.

 

        Ricordate quanto vi dico: il tempo di questo momento, di questo stato di coscienza è già impresso nel vostro cuore e la vostra mente non potrà più dimenticarlo. 

 

        Ora io vado, fratelli, ma vi lascio tutto il mio amore.

 

        Addio.

 

(1) Il “dare e avere” sembrerebbe contraddire quanto, nel corso del nostro sodalizio, i Fratelli hanno più volte ribadito affermando che il vero amore è tale solo quando non contempla un “avere” come merce di scambio con una contropartita. In questo contesto, si riferiscono alla Legge d’Amore universale, di Equilibrio, di Equanimità, nella quale è sempre previsto un ritorno per l’effetto boomerang che ogni nostra azione, ogni nostro pensiero produce. Infatti, ci è stato dettato che dare amore è un proficuo investimento, perché ci assicura un ritorno centuplicato, indipendentemente dal fruitore del nostro amore e da ogni nostra aspettativa. Mentre sul nostro piano di coscienza l’attesa di un riconoscimento, sotto l’aspetto della gratitudine da parte del beneficato, fa parte del gioco egoico a causa dell’aspettativa, sul Piano Reale è contemplato un “avere” in quanto dono per i meriti acquisiti dando amore senza la pretesa di un ritorno.   

(2) Le difficoltà, più volte preannunciate nel corso di tanti anni, sembra si stiano avvicinando. Tutti possiamo constatare la loro escalation, giorno dietro giorno. Occorrerà sempre più coraggio da parte nostra, anziché farci atterrare dal panico, non tanto per noi stessi soltanto, ma soprattutto per aiutare tutti coloro che non hanno la stessa opportunità di conoscere che tutto quanto accade serve per assumere sempre maggiore consapevolezza, connotabile come il Bene supremo di ciascuno. In questa accezione, che implica l’aiuto da dare agli altri, non possiamo scoraggiarci assumendo il ruolo della vittima, chiedendoci: “perché proprio io?”, perché siamo “liberi di auto-determinarci, liberi di esprimerci”. Per il semplice fatto che possiamo scegliere un’altra qualunque strada che richieda una minore resistenza, siamo ancora in tempo per svincolarci da questo incarico, a suo tempo accettato da ciascuno di noi. Questa non è un’affermazione, bensì una metafora per onorare il nostro libero arbitrio. Sono certo che siamo tutti disponibili a proseguire il cammino, per quanto accidentato potrà presentarsi.

 

 

Se volete unirvi a distanza alla preghiera del Gruppo di Amore e Guarigione di Catania o ricevere sul vostro computer i messaggi dettati dalle Guide Angeliche o segnalare persone bisognose di guarigione nel corpo e nello Spirito, contattate Attilio, presente nel Gruppo da oltre 10 anni, all'indirizzo aterminella@alice.it

 

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